1969 Woodstock

01. Sugar, Sugar – The Archies.
02. Aquarius / Let The Sun Shine In – The 5th Dimension.
03. I Can't Get Next to You – The Temptations.
04. Honky Tonk Women – The Rolling Stones.
05. Everyday People - Sly and the Family Stone.
06. Dizzy – Tommy Roe.
07. Hot Fun in the Summertime – Sly and the Family Stone.
08. I'll Never Fall in Love Again – Tom Jones.
09. Build Me Up Buttercup – The Foundations.
10. Crimson & Clover – Tommy James and the Shondells.

Le prime dieci della Billboard annuale.

Il Rock perde l'innocenza


A Woodstock, tanta bella gente.

Due anni dopo il festival di Monterey, il ’69 fu l'anno dei megaconcerti Rock. Secondo la vulgata, nel giro di quattro mesi il Rock perse la purezza originale, passando dal volemose bbene di Woodstock in agosto, all’Inferno di Altamont in dicembre.


Ma pure ad Altamont.

Al concerto di Altamont gli Hell's Angels, una banda di Harleysti a cui era stato affidato il servizio d'ordine, accoltellarono a morte un nero (che sembra avesse una pistola) durante la performance dei Rolling Stones. Siccome con lo sdegno i giornalisti ci campano, l’episodio venne caricato di significati sociologici e stigmatizzato come la Perdita dell'innocenza del Rock.


Per favore, cercate di non sporcare...

La verità è che nel caos tipico di quei concerti, praticamente nessuno capì bene cosa stesse succedendo, neanche i Rolling Stones che erano sul palco a pochi metri dal fatto. Figurarsi chi era separato dal palco da migliaia di persone. In pratica, nessuno fece niente e il concerto andò avanti. Il giorno dopo, però, il petto dei puritani si gonfiò d’indignazione e i rockettari del mondo vennero accusati di cinismo universale.


Amore, mi scappa!

Il fatto è che ai presenti interessava la musica, le canne e un'altra cosa. Per la cronaca, a Woodstock parteciparono più di 400 mila persone, ad Altamont quasi 250 mila. A Woodstock c’erano 600 toilettes da campo, ad Altamont, essendo gratuito, solo qualche decina.


Questo bagno fa schifo!

Per avere un paragone, a Tor Vergata per i 200 mila papa-boys, Rutelli fece allestire 24 mila toilettes da campo. A distanza di tanti anni, nelle testimonianze dei partecipanti, l'assenza di toilettes è la cosa che gli è rimasta impressa, più della musica, delle canne, degli omicidi, dei papi e di quell'altra cosa.


Sono scivolata, però m'hanno aiutato.

Musicalmente, un’importante innovazione caratterizzò il '69. La voglia di sperimentare, alimentata sia dall'ego crescente (proporzionale all'aumento degl'incassi), sia dall'uso degli stupefacenti, portò all'abbandono dello schema strofa-ritornello e ad una dilatazione della durata delle canzonette. Quasi tutte superarono i canonici tre minuti ed alcune cercarono addirittura di raggiungere la mezz’ora.

Quest’allungamento del brodo venne chiamato rock progressivo: i King Crimson diedero vita alla forma più compiuta del genere, insieme agli Yes. Ma furono altri due gruppi, più attenti alle capacità di sopportazione degli ascoltatori, a divulgarlo: i Genesis e i Pink Floyd.

Gli Yes e King Crimson sono diventati uno strumento di datazione: se ti piacciono, vuol dire che avevi 16 anni nel '70. I conti la gente li fa facilmente, attento a dirlo se vuoi nascondere la tua età.

A luglio Brian Jones dei Rolling Stones venne trovato morto nella sua piscina. Aveva 27 anni, un’età che sarebbe divenuta emblematica nel Rock, e la lettera J nel nome. Fu un decesso che impressionò alcuni musicisti quasi coetanei: Jimi Hendrix gli dedicò una canzone in TV e Jim Morrison scrisse per lui Ode to L. A. While Thinking of Brian Jones, Deceased. Avevano rispettivamente 26 e 25 anni. Ma non tutti rimasero impressionati: al funerale, Mick Jagger e Keith Richards non trovarono il tempo di andarci.

Divorziata da Goffin, Carole King sposò Charles Larkey, bassista dei Myddle Class, con cui formò anche un nuovo gruppo. Si trasferirono in California e pubblicarono l'album Now That Everything's Been Said, che fu un completo insuccesso. Ma Larkey era un illustre sconosciuto e si guardò bene dal criticare Carole.

Successi del 1969

1910 Fruitgum Company – Indian Giver
Aphrodite’s Child – It’s five o’ clock
Archies – Sugar, Sugar
B.B. King – The Thrill Is Gone
B.J. Thomas - Raindrops Keep Fallin' On My Head
Beatles – Come together
Beatles – Don't Let Me Down
Beatles – Get back
Beatles - Here Comes The Sun
Beatles – Something
Bob Dylan - Lay Lady Lay
Creedence Clearwater Revival – Proud Mary
Elvis Presley – Suspicious mind
Fifth Dimension – Aquarius / Let The Sun Shine In
Frank Sinatra – My Way
Jackson Five – I Want You Back
Jane Birkin & Serge Gainsbourg - Je T'aime ...Moi Non Plus
Johnny Cash – A boy named Sue
Led Zeppelin – Heartbreaker/Living Loving Maid
Led Zeppelin – Whole Lotta Love
Leonard Cohen – Tonight will be fine
Plastic Ono Band – Give Peace A Chance
Rolling Stones – Country Honk
Rolling Stones – Leet It Bleed
Rolling Stones – Honky Tonk Women
Rolling Stones – Midnight Rambler
Rolling Stones – You Can't Always Get What You Want
Santana – Evil Ways
Shocking Blue – Venus
Simon & Garfunkel - The Boxer
The Band – The Night They Drove Old Dixie Down
The Band – Up on Cripple Creek
Who – Pinball Wizard
Who – We’re not gonna take it

Altre canzoni del 1969

Edwin Hawkins Singers – Oh Happy Day
Equipe 84 – Tutta mia la città
Lucio Battisti – Acqua azzurra acqua chiara
Lucio Battisti – Mi ritorni in mente

Film del 1969

Un uomo da marciapiede (Midnight Cowboy), di John Schlesinger. Il cowboy John Voight, arrivato a New York in cerca di fortuna, diventa amico del poveraccio Dustin Hoffman. Drammatico.

Butch Cassidy (Butch Cassidy and the Sundance Kid.), di George Roy Hill. Due banditi, Robert Redford e Paul Newman, assaltano banche e poi vanno in Messico con la maestrina Katharine Ross.

Prendi i soldi e scappa (Take the Money and Run), di Woody Allen. Un classico del primo periodo. Esilarante.

Fiore di cactus (Cactus Flower), di Gene Saks. Per evitare di sposare la venticinquenne Goldie Hawn, Walter Matthau convince la cinquantacinquenne Ingrid Bergman a fingersi sua moglie, con le ovvie conseguenze del caso. La logica hollywoodiana non fa una grinza.


Come sto coi capelli a caschetto?

Easy rider , di Dennis Hopper. Dennis Hopper e Peter Fonda rimorchiano Jack Nicholson e vanno on the road. A parte qualche scena di viaggio non si regge.


Con "Casco d'oro" intendevo Caterina Caselli.

Alice's restaurant, di Arthur Penn. Con Arlo Guthrie, Pat Quinn, Pete Seeger. Per i nostalgici dell'hippyeria.

Bob & Carol & Ted & Alice, di Paul Mazursky. Con Dyan Cannon, Elliott Gould,
Natalie Wood, Robert Culp, intimista.

Marginali: Il giovane normale, di Dino Risi, con Janet Agren e Lino Capolicchio, allora entusiasmante, oggi deludente;

La ballata della città senza nome (Paint Your Wagon), Musicale, di Joshua Logan, canta Clint Eastwood.

Non visto: Il mucchio selvaggio di Sam Peckinpah.

Anno seguente



Pubblicato il 3 febbraio 2009; ultima modifica il 7 dicembre 2011.

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