1961 Twist Again

I primi dieci della Billboard annuale.

01. Tossin' and Turnin – Bobby Lewis
02. I Fall to Pieces – Patsy Cline
03. Michael – The Highwaymen
04. Crying – Roy Orbison
05. Runaway – Del Shannon
06. My True Story – The Jive Five
07. Pony Time – Chubby Checker
08. Wheels – The String-A-Longs
09. Raindrops – Dee Clark
10. Wooden Heart – Joe Dowell

Dato che col Sole Mio gli era andata bene, Elvis Presley rifece Torna a Surriento e, per assonanza, la chiamò Surrender. Anche Chubby Checker ci riprovò col twist e, per non sbagliare, chiamò la canzone Twist Again. Gli andò perfino meglio dell'anno prima. Anche se Twist Again è la canzone che la gente si ricorda di più di quell'anno, quella più bella fu Stand by me di Ben E. King.


Ben E. King.

Il rock 'n' roll, annacquato e fuso con il pop, continuava a fornire un certo numero di successi agli ex teenagers ormai cresciuti, ma la ripetitività delle proposte musicali e la sacrosanta rivendicazione dei nuovi veri teenagers, di distinguersi dagli ex, invecchiati e appesantiti, spingevano verso il cambiamento.

In America non ne ebbero il minimo sentore, ma a Liverpool, in un locale chiamato Cavern Club, si esibirono per la prima volta i Beatles.


Al cavern club di Liverpool.

Carole King, intanto, accarezzava l’idea di riprendere a cantare, ma scoprì di aspettare un figlio da Gerry. E così affidò Take Good Care Of My Baby a Bobby Wee, che la portò in cima alle classifiche.

Successi del 1961

Ben E. King – Stand by me
Ben E. King – Spanish Harlem
Bobby Lewis – Tossin’ and Turnin’
Bobby Vee – Take Good Care Of My Baby
Capris – There’s A Moon Out Tonight
Chubby Checker – Let’s twist again
Chubby Checker – Pony time
Clarence Henry – Don't Know Why (But I Do)
Del Shannon – Runaway
Dion – Runaround Sue
Dion – The wanderer
Elvis Presley – Surrender
Etta James – At Last
Joe Dowell – Wooden heart
Joey Dee & the Starlighters – Peppermint Twist
Marcels – Blue moon
Neil Sedaka – Calendar Girl
Ray Charles – Hit the road, Jack
Ricky Nelson – Hello Mary Lou
Roy Orbison – Cryin’
Sam Cooke – Wonderful world
Tokens – The lion sleeps tonight

Altre canzoni del 1961

Gemelle Kessler – Dadaumpa
Gino Paoli – Senza Fine
Los Chakachas – Brigitte Bardot
Nini Rosso – La ballata della tromba


Anno seguente

Nel 1961 Yuri Gagarin entrò in orbita, Kennedy fece attaccare Cuba, e a Berlino eressero il muro. Io mi ricordo solo di Yuri Gagarin, perché mio zio ne era entusiasta. Ricordo di più l’affannosa ricerca di un vetro affumicato e i tentativi di mio padre di affumicarne uno, per vedere la mia prima eclissi di sole.


Posso fare un altro giro?

A scuola, alla radio e alla televisione non smisero di ripetere che era il centenario dell’unità d’Italia, ma l’evento dell’anno avvenne a Modena e fu la stampa delle figurine Panini. Quell’anno ci eravamo trasferiti a Parma e io venni coinvolto dal fenomeno, prima di allora sconosciuto. Arrivando a metà anno scolastico, non seppi dell’esistenza dell'album da riempire, e così mi tenevo tutte le figurine in tasca. Ogni giorno, oltre alla bustina che mia madre mi comprava, scambiavo i doppioni coi compagni, aumentando i miei possedimenti. A fine anno scolastico giravo con due o trecento figurine nelle tasche e la difficoltà di camminare con le cosce strizzate dai pantaloni deformati è il ricordo più vivo che conservo. Oltre, naturalmente, al rinvenimento in bustina della squadra dell’Udinese, che da sola, mi fruttò cento doppioni da Ghirardi, cui mancava solo quella. Meno male che arrivò l'estate il campionato finì.


La squadra dell'Udinese.

Film del 1961

Colazione da Tiffany (Breakfast at Tiffany's), di Blake Edwards. Audrey Hepburn, fidanzata di un milionario e George Peppard, mantenuto da una milionaria, si mettono insieme e rimangono senza una lira. Sofisticato, ma piacevole.

Lo spaccone (The Hustler), di Robert Rossen. Paul Newman gioca a biliardo contro Minnesota Fats. Buono.

Angeli con la pistola (Pocketful of Miracles), di Frank Capra, remake di Signora per un giorno. Glenn Ford, gangster sentimentale, compra una mela al giorno da Bette Davis, perché gli tolga la sfortuna di torno. Discreto.

Il federale, di Luciano Salce. Ugo Tognazzi va in Abruzzo ad arrestare un oppositore del regime, ma nel frattempo cade il fascismo. Bello il viaggio in sidecar.


Buca con acqua...

Il vigile, di Luigi Zampa, Alberto Sordi farebbe qualunque cosa per fare il vigile motociclista, anche multare il sindaco De Sica. Buono.


Il vigile Otello Celletti.

La sfida del samurai (Yojimbo), di Akira Kurosawa. Toshiro Mifune si infila nella lotta tra due clan per trarre vantaggio dalla loro rivalità. Sergio Leone lo vide e lo rifece paro paro (Per un pugno di dollari). Si riesce a vedere.

Sua Eccellenza si fermò a mangiare, di Mario Mattoli. Totò, creduto medico del duce, ruba le posate d'oro di Virna Lisi, mentre Raimondo Vianello tesse l'elogio di Maria Pocchiola. Il più grande film di tutti i tempi.


Il medico del duce.



Pubblicato il 24 gennaio 2009; ultima modifica il 5 febbraio 2021.

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