1970 Si sciolgono i Beatles

01. Bridge Over Troubled Water – Simon & Garfunkel.
02. (They Long to Be) Close to You – The Carpenters.
03. American Woman – The Guess Who.
04. Raindrops Keep Fallin' on My Head – B. J. Thomas.
05. War – Edwin Starr.
06. Ain't No Mountain High Enough – Diana Ross.
07. I'll Be There – The Jackson 5.
08. Get Ready – Rare Earth.
09. Let It Be – The Beatles.
10. Band of Gold – Freda Payne.

Le prime dieci della Billboard annuale.

L'evento dell'anno fu certamente lo scioglimento dei Beatles. Era dalla morte di Brian Epstein che non andavano più d’accordo: Lennon detestava sia la presunzione di McCartney sia il misticismo di Harrison, e già dall'anno prima aveva detto agli altri tre che avrebbe lasciato il gruppo. Tuttavia, per non danneggiare le vendite del disco in preparazione, avrebbe evitato di farlo sapere in pubblico. Dall'altro canto, Lennon era uno stronzo, gli altri tre lo sopportavano a fatica, e soprattutto non reggevano Yoko Ono, totalmente priva di talento artistico, ma sempre in mezzo ai piedi a dare consigli. Fatto sta che ad Aprile del ’70, poco prima dell’uscita di Let it Be, McCartney uscì a sorpresa con un suo album da solista preparato di nascosto, annunciando la fine dei Beatles per suscitare un bel clamore pubblicitario. Lennon si arrabbiò, ma ormai era stato fregato.


Così sia!

Let it be venne messo in vendita ad un prezzo esorbitante, con la scusa di essere associato ad un inutile album fotografico, ma vendette comunque un sacco. Pur dovendo rinunciare al fattore sorpresa, anche gli altri tre fecero un album da soli entro l’anno, e sia Lennon, con Instant karma, che Harrison, con My sweet lord (utilizzando lo stesso riff di He’s so fine delle Chiffons), raggiunsero la vetta delle classifiche.

La maledizione del 27.


So long, Jimi.

Nel 70 Jimi Hendrix e Janis Joplin avevano 27 anni. Si guardarono in faccia e pensarono: anch’io ho la J nel nome, sarebbe stupido non utilizzare la morte di Brian Jones per creare una minchiata di cui gli appassionati di rock possano parlare per decenni. Così chiusero in bellezza le loro vite spericolate e dettero vita al “Club dei 27”. John Lennon, che aveva la J nel nome, ma già trent'anni, fece il gesto dell'ombrello e disse: – A me, non mi fregate!


So long, Janis.

Inopportuna invece la morte di Alan Wilson dei Canned Heat, che aveva sì 27 anni, ma non la J nel nome. Infatti, senza la J, oggi non se lo ricorda nessuno. L’incauto avrebbe comunque dovuto scegliere un altro anno per essere ricordato: troppo più importanti erano gli altri due. Forse era inebriato dal successo del memorabile album Hooker 'n' Heat, che i Canned Heat incisero con John Lee Hooker.


Ma Hooker dov'è?

Altri album memorabili li fecero i Jethro Tull, che uscirono col loro capolavoro Aqualung (anche l’unico loro disco che la gente ricordi); Santana con Abraxas ed Eric Clapton con Layla.


Un successo del piffero.

L'insuccesso dell'anno prima abbacchiò Carole King che, comunque nel 70 volle riprovarci con Writer, questa volta da solista. La critica le diede quattro asterischi, ma le palle del pubblico furono solo due.

Altre canzoni del 1970

Hotlegs – Neanderthal man
Lucio Battisti – Fiori rosa fiori di pesco
Michel Delpech – Wight is Wight
Piero Focaccia – Permette signora