1952 I primi passi

Negli USA le vendite furono dominate dai cantanti melodici o di swing. Ecco i primi dieci brani della Billboard Top 30.

01. Blue Tango – Leroy Anderson
02. Wheel of Fortune – Kay Starr
03. Cry – Johnnie Ray & The Four Lads
04. You Belong to Me – Jo Stafford
05. Auf Wiederseh'n Sweetheart – Vera Lynn
06. Half as Much – Rosemary Clooney
07. Wish You Were Here – Eddie Fisher
08. I Went to Your Wedding – Patti Page
09. Here in My Heart – Al Martino
10. Delicado – Percy Faith

A me non dicono niente, tranne "Wish you were here" di un giovane cantante melodico che avrebbe fatto strada nel mondo dello spettacolo: Eddie Fisher. Ho controllato: anche se il titolo è lo stesso, la canzone non ha niente a che vedere col brano dei Pink Floyd, è una lagna insopportabile.

Del 1952, piuttosto, ricordo queste altre canzoni:

Flo Sandon's – El negro Zumbón (Anna)
Flo Sandon's – T'ho voluto bene (Non dimenticar)
Frankie Laine – High noon
Nat King Cole – Unforgettable
Nilla Pizzi – Papaveri e papere
Orchestra Mantovani – Bewitched (bothered and bewildered)
Quartetto Cetra – Vecchia America
Renato Carosone – La Malagueña
Roberto Murolo – Anema e core
Yves Montand – A Paris
Yves Montand – C'est si bon
Yves Montand – Les Feuilles mortes

L’encomio lo merita Flo Sandon’s che interpretò la canzone più bella dell’anno, doppiando Silvana Mangano che se ne prese il merito in Anna, un polpettone inguardabile di Lattuada.

Il Rock ’n’ Roll muoveva i primi passi, ma i suoi interpreti erano i musicisti neri del rythm and blues ed il genere rimaneva un prodotto di nicchia. Difatti i suoi dischi erano inseriti nella classifica R&B.

Non che i neri non potessero avere successo, ma funzionavano se cantavano melodie mielose e rassicuranti (Nat King Cole docet). Il Rythm and Blues era troppo selvaggio e scurrile per essere accettato dalla maggioranza dei bianchi.

Quell’anno Leiber & Stoller esordirono nel mondo musicale e Big Mama Thornton ebbe la ventura di cantarne una loro canzone, Hound Dog, che sarebbe divenuta un classico, ricantata da Elvis Presley alcuni anni dopo.


Mama Thornton canta per i neri.

Big Mama Thornton – Hound dog

La versione di Big Mama Thornton è un blues al 100%. È interessante confrontarla all'archetipo Rock 'n' Roll di Elvis, per capire le analogie e le differenze tra i due generi.

La più bella canzone Rock 'n' Roll del 1952 fu molto probabilmente Lawdy, Miss Clawdy. Per concludere, occorre ricordare altre due dischi che entrarono nelle classifiche di quell'anno, il primo un motivo country contenente influenze blues, ed il secondo il fortunato rifacimento di un motivo tradizionale zulù. Mentre i gusti musicali prevalenti sono ben illustrati da "Singing in the rain", dal famoso musical di Stanley Donen.


Lloyd Price canta per tutti.

Altre canzoni del 1952

Clovers – Ting-a-Ling
Lloyd Price – Lawdy, Miss Clawdy
Hank Williams – Jambalaya
Weavers – Wimoweh
Gene Kelly – Singing in the rain

Guardate bene chi bacia Gene Kelly, prima di sguazzare sotto l'acqua. È Debbie Reynolds, una candida ragazza che contendeva a Doris Day il titolo di "Fidanzata d'America".

Sul fronte delle chitarre elettriche, l'annosa rivalità tra la Gibson e la Fender segnò un punto a favore della prima. In seguito alla collaborazione col musicista Les Paul, vide infatti la luce la Gibson Les Paul, per contrastare con il successo della Telecaster uscita nel 1950.


Eddie Fisher canta per la truppa.


L'ingenua Debbie Reynolds.

Film del 1952

Mezzogiorno di fuoco (High noon), di Fred Zinnemann. Lo sceriffo Gary Cooper deve fronteggiare l'arrivo di tre banditi (tra cui l'inaspettato Lee Van Cleef), aiutato solo dalla giovane moglie, Grace Kelly. Considerato da alcuni il miglior western di sempre.


Perfino più bello di Ferruccio De Bortoli.

Un uomo tranquillo (The Quiet Man), di John Ford. John Wayne, stanco degli USA, se ne torna in Irlanda, ma per sposare Maureen O'Hara deve fare a pugni con Victor McLaglen. Buono. Girato a Innisfree vicino al Lough Gill, County Sligo e nel villaggio di Cong, County Mayo. Nel 2008 è stata ricostruita una replica del pub, che oggi ospita una sorta di museo dell'Uomo tranquillo.


John Waine col cappello tira il braccio di Maureen O'Hara.

Cantando sotto la pioggia (Singing in the rain), di Stanley Donen, con Gene Kelly, Cyd Charisse e Debbie Reynolds. All'avvento del sonoro, una diva del muto con una brutta voce viene doppiata da una giovane esordiente. Quel che succederà è ovvio, ma il musical non è male.


Cyd Charisse con la gamba toglie il cappello a Gene Kelly.

Don Camillo, di Julien Duvivier. Con Fernandel e Gino Cervi. Passato tante volte in tv, difficile che non sia stato visto. Girato a Brescello.

La presidentessa, di Pietro Germi. Una pochade ambientata nella Francia di inizio novecento, in cui tradimenti ed equivoci si intrecciano attorno a Silvana Pampanini. Divertente.


Guarda il cappello di Silvana Pampanini.

Anno seguente




Pubblicato il 9 gennaio 2009; ultima modifica il 21 febbraio 2021.

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