Patrasso


Ho deciso di portare soltanto le borse laterali. Sarà una sciocchezza, ma il baule non lo sopporto, e neanche la borsa da serbatoio: l’estetica innanzi tutto. E poi gli Spartani ci avranno pure insegnato qualcosa: se uno non ce la fa a star via tre settimane con sei magliette e tre mutande, è un ilota.

- Neanche un paio di scarpe come si deve ho potuto portare, né una gonna cristiana! - si lamenta Virgilia.
- Virgilia, questa è una spedizione archeo-investigativa, per giunta in moto, mica andiamo al ballo di San Vito!
- In questa borsa non c’entra niente, ti rendi conto che non ho nulla da mettermi? Io non so perché ho accettato di venire. Ad ogni modo hai preso le carte e le guide? Ché magari lì non si trovano?
- Ecco le carte, la guida è questa.
- Questa quale?
- Questa qua!
- Questa dove stiamo parlando? Ma cos’è, un film di Mel Brooks?

Alla fine mi sono dimenticato le calze.

Durante la traversata c’è parecchio vento. Anche se siamo in primavera inoltrata la temperatura non è elevatissima. Stiamo sul ponte un po’ infagottati, a leggere al sole. Lei fa tenerezza, abbottonata nel giubbotto di pelle, le mani rintanate nelle maniche, mentre legge la sua mitologia. È proprio carina, se solo non fosse il ritratto della virtù. Ma è così seria, Virgilia, lo dice la parola stessa.

Anticamente la Grecia era il paese di noi Centauri, originari del promontorio del Pelion in Tessaglia. Per gl'invasori indoeuropei, che chiamiamo Greci, i Centauri erano i rozzi abitanti trovati nel paese al loro arrivo. Per questo molti templi portano raffigurata sul frontone la battaglia dei Lapiti (nei quali i Greci identificavano i propri antenati) contro i Centauri, un tema centrale dell’iconografia classica, proprio come le scene della passione di Cristo nelle nostre chiese. Ovviamente la battaglia la vinsero i Lapiti.

Chiedo a Virgilia da cosa nacque la battaglia.

- Fu al banchetto di nozze di Piritoo il Lapita con Ippodamia, quando i Centauri, cugini del re, si ubriacarono e provarono a violentare la sposa. La zuffa che ne seguì degenerò in guerra.

Certo, violentare la sposa al banchetto di nozze non sta bene. Anche se, sui templi si scolpisce solo la versione del vincitore.

La nostra prima tappa sarà Delfi. Sbarcando a Patrasso possiamo andarci subito, in modo da rendere omaggio ad Apollo e chiedere lumi sull’opportunità del viaggio. I Greci facevano così ed anche molti Barbari.

Visto che viaggiamo in moto, non saremo certo noi a rompere la tradizione. E Quello a Delfi c’è stato, me lo sento.

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pubblicato il 6 novembre 2011; modificato il 2 febbraio 2013.

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