I luoghi di Montalbano (bozza)


– Fazio, ma quanto ci vuole per fare questo giro?

– Non tanto, commissario. Quei cornuti della televisione, per risparmiare benzina, hanno radunato tutto in un triangolo di 30 km.

– Un triangolo rettangolo?

– No, commissario, equilatero. I vertici stanno a Ragusa, Marina di Ragusa e Pozzallo.

– Equilatero, ah, e che viene a dire?

– Che ha i lati uguali, commissario, e ogni lato è circa 30 chilometri.

– Ah, certo, equilatero... Portami a casa, va, che ogni volta mi confondo.

– Perché è una casa televisiva, commissario. L’ingresso, la stanza da letto e la terrazza non stanno nello stesso posto.

– Come non stanno nello stesso posto! Fazio, che mi vuoi coglionare?

– Esigenze cinematografiche. L’esterno della casa e la terrazza stanno a Punta Secca.[1] L’interno e la stanza da letto, invece, si trovano sul lungomare di Marina di Ragusa, in una villa con una piccola prua di gesso in giardino. E per finire, il suo indirizzo, il lungomare di Marinella, l’hanno messo a Donnalucata.

– Il lungomare di casa mia è a Donnalucata? Quello dove diedi appuntamento a Ingrid, a svidisa?[2] Quello dove abita Anna, l’amica di Michela?[3]

– Si, commissario, proprio quello dove trovarono anche la macchina del dottor Landolina.[4]

– E certo che poi la chiave non gira e non riesco a entrare! Io a Punta Secca, vado! E Livia sempre a scassarmi i cabbasisi che non sto mai a casa, ma se casa mia dove vado io non c’è, come mi posso ritirare?
Lasciami qua, Fazio, ci vediamo domani a Vigata. Vigata è a Ragusa, o no?

– Si, commissario, Vigata è a Ibla, il centro storico di Ragusa.

L’indomani mattina Salvo guida fino a Ibla, ma non riesce a trovare l’ufficio. Allora, chiama Catarella.

– Catare’, dove hai messo l’ufficio stamattina?

– A Scicli, dottore! Ogni volta glielo devo dire! Quando se l’insegna che il commissariato è nel palazzo comunale di Scicli, in via Francesco Mormino Penna! (minchia, ’stu commissariu).

– A Scicli? Ma se Vigata è a Ragusa, perché il commissariato u mintisti a Scicli? Catarella, mi farai impazzire!

Dopo un po' arriva a Scicli. – Eccomi qua. Meno male che il parcheggio lo trovo sempre! Galluzzo!

Convoca i poliziotti nell’ufficio protocollo del Comune di Scicli. Finita la riunione, chiama Mimì per andare a mangiare nell’osteria di don Calogero.

– Salvo, prendo la macchina?

– Ma se è qui a due passi!

– Salvo, quella è la finzione televisiva; l’osteria vera è a Ragusa, si chiama La Rusticana e sta in Corso 25 aprile, 68! [5]

– Biih... non ci sto capendo più niente. Siamo a Scicli e dobbiamo andare fino a Ragusa per mangiare? Ma perché non mangiamo qua? Che poi nel pomeriggio devo andare a Montelusa!

– Dal questore?

– Mimì, che ti vuoi fare i fatti miei?

– No, Salvo, solo che la questura di Montelusa è qua! A Palazzo Iacono, in piazza Italia qui accanto!

– Qui a Scicli? Vigata è a Ragusa e Montelusa è qua? Ma che mi vieni a dire!

– Salvo, è la televisione!

– Sì, la radio!
Scusa, Mimì, mi suona il telefono. Pronto, Montalbano sono! Che c'è Catare'? Come dove sono? Qua sono! A Milano!



La casa di Punta Secca.


Il lungomare di Marina di Ragusa.


Il lungomare di Donnalucata.


Il duomo di Ibla.


Il Municipio di Scicli.


Via Mormino Penna a Scicli.


L'osteria La Rusticana a Ibla.


Il castello di Donnafugata, la casa di don Balduccio Sinagra.


La mappa dei luoghi.




[1] Frazione di Marina di Ragusa. La casa è un B&B in cui potete anche alloggiare, ma non aspettatevi di entrare in casa del commissario, gl'interni stanno da un’altra parte. E attorno non c'è manco un bar (pasqua 2014).

[2] La forma dell’acqua.

[3] La voce del violino.

[4] Gatto e cardellino.

[5] A quest'indirizzo a pasqua 2014, l'osteria non c'era. Al suo posto un foglio di carta che indicava il vicolo accanto, in cui, però, l'osteria non c'era neanche. Un altro caso per il commissario.



Pubblicato il 23 gennaio 2014; ultima modifica il 4 luglio 2014.

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